UN OMAGGIO ALL'ISOLA E ALLA NOSTRA STORIA
Corricella gin è un omaggio all’isola e alla nostra storia, è infatti a Procida che i Di Costanzo-Avallone, ormai tantissimi anni fa, aprirono le porte del primo laboratorio liquoristico di famiglia.
Marina di Corricella è la romantica cartolina dell’isola di Procida, qui le reti dei pescatori si mescolano con le architetture spontanee e colorate del borgo marinaro. Le scale incontrano gli archi, le cupole, le finestre, i gradini… in un disordine autentico ed originale.
Questa immagine, ormai nota in tutto il mondo, la ritroviamo riportata in etichetta, su una preziosa carta naturale, nell’opera autentica di FeBe.
La bottiglia elegante e colorata, impreziosita da dettagli come il tappo in legno e la carta naturale, racchiude un gin originale che nasce dall’unione di un London Dry Gin prodotto dalla più antica distilleria d’Inghilterra con il pregiato infuso di agrumi verdi procidani, ricetta storica di famiglia; il risultato è un gusto autentico, delicato e naturale.
Distilled Gin ottenuto dall'unione di un infuso di agrumi verdi di procida e altre botaniche tipiche con un London Dry Gin prodotto dalla più antica distilleria d'Inghilterra
Procida è l’isola che fu scelta da Michael Redford e Massimo Troisi come set del film “Il Postino” e che è stata Capitale Italiana della Cultura 2022.
"E' un'isola da Oscar: incontaminata dalla globalizzazione, così autentica e ricca di una cultura che non è cambiata nei secoli".
ha dichiarato Radford nel corso di "Los Angeles, Italia - Film, Fashion and Art Fest”.
Corricella Tangerine gin è un pregiato gin che nasce dall’unione di un raffinato London Dry Gin, prodotto dalla distilleria più antica d’Inghilterra, con un infuso di deliziosi mandarini coltivati nei giardini procidani.
Il mandarino procidano è un frutto piccolo e con una buccia sottilissima ma ricca di olii essenziali, e con una polpa piena di succo aromatico e dolce. La coltivazione avviene sui tipici terreni vulcanici della zona che conferiscono ai frutti caratteristiche organolettiche peculiari, e che da diversi secoli lo rendono perfetto per la realizzazione di marmellate, confetture, e rosoli.
La coltivazione dei mandarini si tramanda, da sempre, di generazione in generazione, e spesso i piccoli agrumeti rappresentavano una parte importante della dote da dare alle figlie in occasione del matrimonio.
La bottiglia è elegante e colorata, ed è impreziosita da dettagli come il tappo in legno e la carta naturale sulla quale è riportata la stampa fedele di un dipinto originale di FeBe (Francesca Belmonte).